giovedì 17 febbraio 2011

Gira l’orologio sul Sasso

Questa poesia è nata dopo una lunga indecisione, l'idea mi è venuta alle sette di mattina su un pulmino. " Gira l'orologio sul Sasso racconta una giornata semplice a Sasso Marconi, il mio intento è quello di far diventare rilevante una giornata come le altre. A me non interessa raccontare di aver visto l'uomo ragno, ma raccontare la partita a briscola degli anziani.

Arriva arriva,
Arriva l’arancione a colorare il Sasso,
Arriva il giallo ad illuminare i martiri,
le sei illuminano la Porrettana,
i raggi arancioni bussano alla serranda della pasta fresca,
le sei bussano ad un bar, chiedono il primo caffè;
questa è l’alba di Marconi.

Il tovagliolino del bar afferra un cornetto,
lo porge al primo cliente della giornata,
la giornata è lunga per Sasso Marconi,
arriva il giornale col sindaco in prima pagina,
“Una mela per cortesia?” il fruttivendolo con il guanto giallo insacca la frutta,
strappa lo scontrino dal registratore,
le campane suonano le dieci,
da un bar dietro l’angolo si sentono le carte sbattere sul tavolino,
da una finestra senti la tastiera della macchina da scrivere,
senti il rumore di fogli,
esce il postino che con un balzo è sul motorino,
tira la corda e via,
in piazza la danza delle signore che,
tra pane, latte, banane portano tre sporte in una mano;
è l’inizio di una giornata sassese.

Alle otto tutti erano davanti alla scuola,
suonava la campana, tutti in classe;
astucci quaderni libri,
le biro rossoblu, seguire le moltiplicazioni in colonna è complicato,
l’orologio segna le due,
c’è silenzio, tutti al loro impiego pronti a staccare ed a recarsi davanti alle scuole, scatta l’ora, un boato unico a Sasso alle quattro e mezza,
tutti rincasano,
dopo due ore anche l’ultima serranda s’abbassa,
si accendono tutte le finestre,
ma dopo un’ora la giornata finisce con una mamma,
in una finestra poco illuminata,
che rimbocca le coperta alla sua bambina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Fede, questa è una delle più belle che hai scritto!!!Nel senso che mi ci sono ritrovata, mi è piaciuta molto perchè mi sono sentita parte della vita del Sasso e di quello "scorrere del quotidiano": un "pezzetto"di storia di qualcosa che appartiene al piccolo e al grande in egual misura e che attraverso il tempo viene consegnato all'eternità! Stai correndo il rischio di diventare il mio autore preferito....ah proposito il tuo libro è pronto??
Bacionissimi Viviana

Anonimo ha detto...

è veramente bella questa poesia, ho visto i colori, le luci, le forme ed i suoni nelle parole.
Vedo che affini il senso per il bello e la capacità di vedere con gli occhi e con il cuore.
Anch'io aspetto con ansia l'arrivo del tuo libro
a presto, mio caro
maria

Anonimo ha detto...

io amo questa poesia... ;) ti voglio bene...
Ele