Chiese negozi panchine,
bastoni appoggiati affianco delle panchine,
giovani vecchi discutono di politica,
bambini giocano a “Ruba Bandiera” davanti alla chiesa,
arriva anche un piccione che mangia dalla mano di un bambino,
arrivano tutte le famiglie,
i bambini corrono corrono,
corrono in mezzo alla piazza,
i padri tutti riuniti a guardare la partita di pallone,
le madri tutte sedute a guardare il giocare dei propri bambini.
Quanto sei bella piazza,
il sole ti illumina,

il municipio ti fa ombra,
fai giocare i tuoi bambini,
fai giocare fai urlare fai correre i tuoi bambini: i tuoi figli,
perché tutti noi siamo figli tuoi.
Quanto sei bella piazza all’imbrunire del giorno,
i giovani e i vecchi ancora lì a parlare di politica,
barristi che devono chiudere ma si incantano a guardare quei ragazzi che magicamente,
hanno perso la cognizione del tempo.
Quanto sei bella piazza,
combatti contro il tuo nemico,
combatti contro,
il nemico peggiore della società:
il supermercato,
forse un giorno ci accorgeremo che il luogo migliore sei tu e forse ripeteremo di nuovo:
“Quanto sei bella piazza”.