venerdì 7 maggio 2010

La vera natura

Dovete sapere che io abito dietro ad una scuola elementare e, quando arrivo a casa per pranzo, si sente un suono meraviglioso.
Ho deciso di dedicare una poesia a questo suono veramente meraviglioso.

Urli,
a mezzogiorno,
provengono dalla scuola dietro casa,
urli,
non fastidiosi,
affatto fastidiosi,
piacevoli,
quegli urli,
di voce candida e armoniosa,
senza un pizzico di raucedine,
urli che provengono dal cuore,
urli liberatori,
urli, che quasi si confondono con l’ambiente naturale,
natura,
sorge il dubbio che sia quella la vera natura,
dubbio che dopo cinque minuti si risolve:
sono quegli urli la natura,
natura non considerata tale da un biologo,
ma considerata tale da uno fragile di cuore o da una persona che semplicemente,
con un po’ di pazienza,
si ferma e,
ascolta,
ascolta questi urli che vanno vanno vanno,
vanno in celo,
si disperdono nelle nuvole,
arrivano al mare,
e sorprendono anche gli abitanti del mare,
sorprendono i pescatori che distolgono,
per un attimo lo sguardo dalla canna e,
ascoltano ascoltano ascoltano,
ascoltano senza interessarsi da dove provengano,
questi urli di voce,
candida e armoniosa.

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