Ho deciso di scrivere questo articolo per informarvi della situazione delle zone colpite dal terremoto, perché i mass media ci stanno dando informazioni false, sempre per il solito problema: l’informazione italiana è truccata, i telegiornali dicono il 20% di verità.
La situazione abruzzese non è così rosea come ci dicono anzi, gli abitanti delle zone colpite dal terremoto sono arrabbiati neri con il Governo.
La gestione delle case data al Governo non è così bella: solo una piccola parte di popolazione ha avuto l’abitazione; non nego che sia stata un record costruire quegli appartamenti però volevo sottolineare alcuni punti: non le ha costruite lui bensì dei volontari dal Trentino, non ha ringraziato i volontari che hanno donato dei materiali e soprattutto la manodopera, ha fatto in modo che il Governo presenziasse in tutto. Questo ve lo dice uno che ha seguito tutte le dirette tv di quei giorni, anche l’assemblea con il capo della protezione civile Bertolaso, mi sono guardato, non ha ringraziato nessuno tranne i pompieri. Adesso fa costruire un po’ di case e poi… non fa vedere più tutta l’altra gente senza abitazione perché così sembra che l’emergenza sia finita. L’emergenza esiste ancora fin quando tutte le persone saranno sistemate e non ci saranno più delle tendopoli, ad Agosto avevano la preoccupazione di dove le avrebbero fatte andare, non si può, dopo un trauma di questo tipo, avere questa preoccupazione; una persona dovrebbe avere la certezza che comunque vadano le cose non sarà mai spostata dal suo paese, i contadini che hanno perso la casa non bisogna portarli in città nelle “Casette del governo”. Un po’ di tatto bisogna averlo, le donne anziane fanno fatica a lasciare un luogo ed io le capisco, hai sempre il dubbio “Nel nuovo posto mi ambienterò bene come qua”?
Signori, mi è stato detto che gli abruzzesi non avevano detto niente sull’organizzazione del Governo! Come no! Hanno fatto uno striscione per accogliere Berlusconi con scritto “"Dove andremo a settembre? No alla deportazione" , se vogliamo possiamo dire che sia un commento affettuoso per Berlusconi, sì se vogliamo possiamo dire così!
Questo articolo fa capire come siamo messi in Italia, io non ho più parole.
Tutte queste informazioni le ho prese da un articolo di Repubblica del 15 Settembre 2009.
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