giovedì 24 settembre 2009

Aggressioni razziali

Da oggi si ferma la pausa estiva del blog e per inaugurare questa stagione insieme ho scelto un argomento che in questi mesi si è affrontato in Italia: le aggressioni razziali.
I telegiornali, le radio, i blog ne hanno parlato spesso e mi sono detto: perché non ne parlo anch’io. E cosi farò!
Quest’estate hanno preso piede, purtroppo, le aggressioni razziali, come un nuovo sport; chi si annoia va a pestare una persona che secondo lui, secondo il suo estro, secondo la sua ignoranza ha un difetto; come nella seconda guerra mondiale facevano i nazisti; secondo me vogliono arrivare ad avere la razza pura, la razza che non ha problemi, quella che non ha difetti.
Se tu sei omosessuale, extra comunitario o disabile, loro vengono e ti pestano, ti massacrano di calci e pugni fin che non ti riesci più ad alzare poi….scappano!!!
Non posso immaginare neanche lontanamente cosa si prova a stare li per terra a prendere calci, pugni, insulti e soprattutto non so cosa si prova a morire su un marciapiede per colpa di queste persone a cui tu non hai fatto un torto.
Io proporrei un minuto di silenzio per le vittime di questo reato, perché anche se una persona pestata è viva fisicamente, è morta dentro, non vivrà più come prima perché ha avuto un trauma tale per cui magari adesso ha paura anche di chi la tocca per farle una carezza.
Per fortuna quasi tutti gli aggressori sono stati arrestati però io mi auguro che questa moda venga debellata.
Un appello agli aggressori e ai testimoni di questi scempi, se qualcuno capitasse per caso su questa pagina: sapete, non è mica male essere anticonformisti e soprattutto se un vostro amico aggredisce un’altra persona voi… dissociatevi poi … denunciatelo.
Perché ricordate tutti: gli amici veri sono quelli che ti fanno capire gli sbagli che fai.