martedì 31 marzo 2009

Gli autobus

Oggi vi voglio parlare di un argomento che credo che sia da trattare:gli autobus.
Autobus, mezzo pubblico utilissimo ma alcune volte non per le persone disabili perché ci sono alcuni accorgimenti che creano disagio, come per esempio la pedana. Qualche volta non è automatica, ma bensì manuale, quindi si ha bisogno di qualcuno se l’autista non scende e ti da una mano, ma è molto raro.
Saliti a bordo è presente il posto disabili ma molto spesso la pulsantiera con i tre pulsanti, prenotazione di fermata, permesso di avvio e emergenza, è disattivata, quindi se si ha bisogno non si riesce a comunicare con l’autista.
Secondo me gli autobus dovrebbero avere tutti e sempre la pedana perché se hai bisogno e non l’hai prenotato puoi usufruirne tranquillamente.
Aggiungo inoltre che anche se lo prenoti molte volte non arriva, per tanti motivi che non so e quindi tu rimani a piedi. Non dovrebbe capitare ma si vede che l’atc non ha ben chiaro cosa vuol dire autobus pubblico.
Vi sembra normale che una persona per raggiungere un teatro, debba fare i salti mortali per salire su un pezzo di latta con 6 ruote? Basterebbe solo un piccolo sforzo, mettere a tutti gli autobus la pedana elettrica.
Se si chiama “Servizio ai cittadini” ci sarà un motivo; no? Altrimenti lo potevano chiamare “Servizio privato” e lo riservavano a chi volevano loro.
Se lo chiami “Servizio ai cittadini” deve essere accessibile a tutti, anche al cane monco.
Questo è solo un piccolo assaggio di protesta ma ho intenzione di andare a fondo, molto a fondo.
Una frase che mi diceva mia mamma quando ho creato questo blog:
“Da qualche parte bisogna cominciare, anche se fai solo un piccolissimo passo”