Questa poesia è dedicata al Capodanno, notte che fa tante vittime.
L'ho scritta pensando alla mia esperienza che purtroppo ho vissuto quest'anno: ho perso un amico, un grande amico, la voglio dedicare proprio a lui, a Marco.
Una fine ed un inizio,
tutti a festa per festeggiare l’anno nuovo,
cotechino, spumante, giochi di società.
In un attimo si fa venire mezzanotte,
festa, fuochi d’artificio,
le strade, le autostrade respirano tranquille,
Bologna, profumo di cotechino e gruppi di ragazzi che,,
presi da un attimo di sconforto,
si fanno saltare in aria come piccioni.
Capodanno, che bello uno scoppio di petardo fatto male e,
via,
un ragazzo se ne va, va va, in cielo e poi,
in un secondo scende,
come una foglia secca in autunno.
La notte più bella, si trasforma in una carneficina,
notte, notte, che fa tante vittime,
un ragazzo si butta giù dalla terrazza perché ha deciso che la sua vita si deve concludere a capodanno,
macchine che si scontrano per colpa di quel uomo, l’alcol.
Discoteche piene di ragazzi che non vogliono pensare alla fine dell’anno,
stessi ragazzi che preferiscono rischiare di fare la fine delle foglie secche in autunno.
Tu pensi a quel amico perso quest’anno e speri che nell’anno nuovo non ne perderai nessuno,
pensi a tutti i momenti belli passati,
che come nuvole, dopo un po’ spariscono,
pensi alla tua famiglia, pensi alle persone care, pensi a tutte le vittime di quella notte.
Il capodanno è bello, ma,
la sua tristezza, ti fa pensare,
pensate,
perché,
riflettere fa bene.
Ciao
auguri
L'ho scritta pensando alla mia esperienza che purtroppo ho vissuto quest'anno: ho perso un amico, un grande amico, la voglio dedicare proprio a lui, a Marco.
Una fine ed un inizio,
tutti a festa per festeggiare l’anno nuovo,
cotechino, spumante, giochi di società.
In un attimo si fa venire mezzanotte,
festa, fuochi d’artificio,
le strade, le autostrade respirano tranquille,
Bologna, profumo di cotechino e gruppi di ragazzi che,,
presi da un attimo di sconforto,
si fanno saltare in aria come piccioni.
Capodanno, che bello uno scoppio di petardo fatto male e,
via,
un ragazzo se ne va, va va, in cielo e poi,
in un secondo scende,
come una foglia secca in autunno.
La notte più bella, si trasforma in una carneficina,
notte, notte, che fa tante vittime,
un ragazzo si butta giù dalla terrazza perché ha deciso che la sua vita si deve concludere a capodanno,
macchine che si scontrano per colpa di quel uomo, l’alcol.
Discoteche piene di ragazzi che non vogliono pensare alla fine dell’anno,
stessi ragazzi che preferiscono rischiare di fare la fine delle foglie secche in autunno.
Tu pensi a quel amico perso quest’anno e speri che nell’anno nuovo non ne perderai nessuno,
pensi a tutti i momenti belli passati,
che come nuvole, dopo un po’ spariscono,
pensi alla tua famiglia, pensi alle persone care, pensi a tutte le vittime di quella notte.
Il capodanno è bello, ma,
la sua tristezza, ti fa pensare,
pensate,
perché,
riflettere fa bene.
Ciao
auguri